La Marmolada è una delle vette alpine più note, pietra miliare nella storia
del turismo e dell’alpinismo. La sua fama si diffonde a livello europeo con le
peregrinazioni e rappresentazioni ottocentesche del Grand Tour, con le prime
ascensioni alla vetta tra 1862 e 1864, con le vicende dell’alpinismo eroico
che dalla fine dell’Ottocento ad oggi hanno fatto della sua meravigliosa
Parete Sud uno dei campi di gara più impegnativi e avvincenti della storia
dell’arrampicata.
Sul versante settentrionale, il lungo ghiacciaio di pendio ha dato vita negli
anni Trenta alla celebre discesa della Direttissima e poi al primo slalom
gigante nella storia dello sci, preludio agli attuali caroselli sciistici che
la connettono ai principali gruppi dolomitici circostanti.
Montagna di confine, terreno di gioco, ma anche delicato laboratorio
ambientale: la Marmolada è infatti un tassello importante nella storia
geologica delle Dolomiti, sulla quale per generazioni si sono cimentati grandi
geologi, ricostruendo l’affascinante paesaggio tropicale, embrione dei gruppi
dolomitici successivamente scolpiti, nelle loro attuali forme, da fiumi di
ghiaccio le cui tracce sono ancora evidenti in più punti.