Questo libro parla di Anna Gnesa, scrittrice ticinese, della Val Verzasca. I
suoi scritti svelarono in quel particolare modo poetico che colpisce l’anima,
che oltre alle vette c’era dell’altro: c’era un’intera civilità, portatrice di
bei valori!
Svelarono che i sentieri calcati dagli alpinisti per salire in quota, le vuote
case di pietra e di legno o i loro resti sperduti che si vedevano anche nei
posti più impervi, parlavano di persone che avevano abitato le montagne fino a
metà novecento.
14.8×21 cm, 340 pp., 220 fotografie