ALP Grandi Montagne No. 40
Dieci cime che fanno da ‹portavoce› dell’alta quota europea›
Barre des Ecrins, Aiguille Blanche, Dente del Gigante, Dent d’Hérens, Lyskamm,
Nordend, Mischabel, Alteschhorn, Schreckhorn, Bernina.
Una monografia insolita, questa sui 4000 delle Alpi. Innanzitutto per la
galleria iniziale, una ‹chicca› che impreziosisce al più alto grado questo
fascicolo, un omaggio alla grande fotografia, al pioniere Vittorio Sella e
all’immaginario dell’alta montagna che grazie a lui, come chiarisce Roberto
Mantovani nel presentare il portfolio, persiste tuttora nei ’nostri archivi
mentali ed è rimasto a lungo un modello da emulare›. In secondo luogo per le
riproduzioni, nelle alette di copertina, di un altro contributo eccezionale.
Quello dell’archivio di Giorgio e Laura Aliprandi, da cui provengono le stampe
di alcuni panorami ottocenteschi che, in piccolo formato o circolari, facevano
rispettivamente le funzioni di carta geografica o erano la versione
‹tascabile› dei grandi panorami progenitori del cinematografo. Infine, last
but not least, per la scelta delle dieci cime che fanno da ‹portavoce›
dell’alta quota europea; una selezione che potrà suscitare reazioni
contrastanti. Del resto, se gli ottomila sono sostanzialmente i soli 14 che
formano la collezione tanto ambita, i quattromila certificati da una
commissione dei club alpini italiano, francese e svizzero raggiungono il
considerevole numero di 82.