Sono circa 600 le montagne ticinesi, ma ci sono anche molte guglie, o quote e creste che non hanno nome sulle Carte Nazionali, che però la gente del posto o gli alpigiani e i cacciatori conoscono con un toponimo antico.
In questo volume sono descritte le 50 montagne più alte. Quarantuno sono le montagne ticinesi che superano i 3000 metri; sette sono quelle che si trovano a poca distanza dal confine ticinese e sono facilmente raggiungibili dal nostro territorio; a una cima manca solo un metro per arrivare ai 3000, mentre un’altra, anche se li supera, non è più citata sulle Carte Nazionali.
Quanto sarebbe noioso il Ticino senza valli, boschi, torrenti, cascate, laghetti, e l’assoluta bellezza
e semplicità delle montagne… Sono sempre andato in montagna cercando di non lasciare tracce del mio passaggio, come se fosse
un giocare agli indiani. In montagna non lascio segni, non lascio firme, non lascio impronte, non lascio in giro niente, cerco di non calpestare piante o schiacciare formiche o altri insetti, evito rumori inutili… ma sono un ladro scaltro che sa aspettare pazientemente, incallito e inguaribile, un ladro di immagini!
Il suo grande volume fotografico lascia estasiati di fronte al panorama che si estende dal Piz Rondadura oppure la vista mozzafiato catturata dal Piz Terri. La copertina del resto parla da sola: avvolti della nebbia, sullo sfondo il Gerenhorn e il Pizzo Pesciora e in primo piano il Pizzo Rotondo. In questo volume l’autore fotografa e descrive le montagne più alte della Svizzera italiana, quelle che superano i 3000 metri. Per ogni cima c’è una scheda con le caratteristiche, i tempi e le difficoltà. Ci sono le ardite cime dal più severo aspetto come il Kastelhorn o il Basòdino, le montagne del formaggio come il Pizzo Pesciora, le rocce montonate delle Cento Valli come la Cima Camara o le montagne colorate come il Pizzo Crozlina. Un’edizione completamente aggiornata di quella precedente, del 1999.
E questo libro ne è la prova.
Formato: 24.5 x 30.5 cm
Fotografie: 300 immagini a colori
Pagine: 288