UP CLIMBING No. 21
Bimestrale di arrampicata e alpinismo
ALLENAMENTO
Il concetto di allenamento è antico quanto lo sport: nella Grecia antica sono innumerevoli gli esempi di atleti che dedicano tempo ad una preparazione specifica nella loro disciplina, nelle palestre o all’aperto. Ma anche nell’arte di arrampicare, già dai primi anni del 1900, sono ben noti i metodi dettagliati e protocollati per migliorare le prestazioni sulla roccia e, in senso più lato, in montagna: da Paul Preuss, attento agli aspetti psicologici, a Eugenio Fasana che si allenava con i pesi alla Forza e Coraggio a Milano, fino agli esercizi specifici di ginnastica di Emilio Comici negli anni trenta, il filo rosso della preparazione al gesto verticale non è mai venuto meno, ed è anche abbastanza facili da identificare e seguire.
Negli anni sessanta, negli Usa, John Gill in questo senso superò tutti, sviluppando un allenamento calistenico quasi scientifico, con molti esercizi importati dalla ginnastica artistica, ed ebbe risultati straordinari nel campo del bouldering. L’avvento dell’arrampicata sportiva in falesia diede poi largo impulso all’allenamento di resistenza, vuoi alla sbarra prima e al trave poi, con infinite trazioni e sospensioni a carico naturale o con zavorra. «Tutto il mondo fa una trazione» dicevano i francesi negli anni ottanta. Alcuni erano in grado di eseguirla sul mignolo a braccio disteso. Quanto ciò poi fosse utile in relazione al grado è tutto da vedere…
Si sente oggi una forte necessità di chiarezza e di ordine, in un campo molto delicato, non solo per gli inesperti principianti ma anche per gli atleti più evoluti e per gli agonisti, senza ovviamente dimenticare l’allenamento dei giovani e dei giovanissimi. Ecco dunque un numero di UP CLIMBING completamente dedicato al dibattito sul training in arrampicata, con molti pareri diversi, proposte, metodiche, esperimenti e suggestioni, talora opposte ma sempre molto ben motivate. A questo numero abbiamo chiamato a collaborare alcuni dei migliori esperti italiani, da Alessandro Lamberti ad Andrea Gennari, Tito Pozzoli, Roberto Bagnoli, Sergio Cocco, Fabio Palma, Eloisa Limonta e Vincenzo De Luca, per citarne solo alcuni, e diverse figure importanti nel panorama internazionale, da Eva Lopez ad Arno Ilgner, Tom Randall, Ned Feehally, accompagnati dagli autorevoli pareri di arrampicatori di altissimo livello come Stefano Ghisolfi e Alexander Megos, non dimenticando una puntata sull’alpinismo con Sean Villanueva.
Un numero della rivista dunque che vuole essere un piccolo ma utile contributo per chi voglia documentarsi in maniera non superficiale sulle più recenti idee e metodiche relative all’allenamento per l’arrampicata.
Un focus specifico viene poi dedicato agli infortuni da allenamento, con un denso e puntuale intervento di Mirella De Ruvo. Come sempre, una godibile parte generalista ci porterà in giro fra falesie, vie e riflessioni sul mondo della scalata, giusto per farci ricordare che, come gia’ sosteneva Patrick Edlinger verso la fine dei favolosi anni ottanta, l’essenziale e’ comunque “arrampicare”.