ROCKIN’ GIRLS
Non si può certo dire che le donne siano state particolarmente presenti nella
storia dell’alpinismo, anche se figure di rilievo non sono mancate già nella
prima parte del ‘900. In Italia ricordiamo ad esempio Mary Varale o Nini
Pietrasanta, compagne, in epiche scalate, di Emilio Comici e Gabriele
Boccalatte.
Con l’avvento dell’arrampicata sportiva però le cose sono cambiate: a partire
dai primi anni Ottanta un nuovo modo di scalare la roccia, limitando al minimo
i pericoli, ha favorito non poco il moltiplicarsi delle presenze femminili nel
mondo del verticale. Tuttavia si trattava ancora di una presenza minoritaria
rispetto a quella maschile, e non di rado considerata con un certo distacco,
se non talora con un senso di superiorità.
Negli ultimi quindici anni la situazione è completamente mutata e oggi,
soprattutto nel variopinto mondo indoor, oltre che in quello delle falesie, la
presenza femminile è talora superiore a quella maschile.
Da qui il progetto del numero 9 di UP CLIMBING: indagare questa realtà facendo
parlare alcune delle principali protagoniste del verticale dal 1985 ad oggi,
attraverso interviste e scritti autografi.
Desideri, sensazioni, paure, problemi e obiettivi di una vita verticale al
femminile!
Una proposta che ci sembra originale e che si snoda attraverso la
testimonianza di Catherine Destivelle, Lynn Hill, Luisa Jovane, Robyn
Erbesfield, Josune Bereziartu, Angy Eiter, Anna Stöhr, Babsi Zangerl,
Stephanie Davis, Margot Hayes, Nina Caprez, Janja Garnbret, Laura Rogora,
Federica Mingolla, Sara Avoscan, Stella Marchisio, Florence Pinet, Mirjam
Verbeek, Caroline Ciavaldini e altre arrampicatrici.
Come sempre saranno presenti anche le rubriche Vertical tale, Ideas e
Jollypower, precedute da un Focus su alcune novità nelle falesie lecchesi.