K2

Leggere di K2, sapere di K2, orientarsi nella storia e nella geografia dei
suoi aspri versanti non è compito facile. Abituati all’Everest e alla
straripante pubblicistica che ha reso la montagna più alta della terra un
luogo quasi familiare, la gigantesca piramide del Karakorum, nonostante la
prima italiana del 1954, è rimasta un poco ai margini del nostro universo
mentale. Quasi un mito. E come un mito si cela quel che basta per spingere chi
è interessato a uno sforzo di interpretazione. Dai preziosi resoconti di
Filippo De Filippi sulla spedizione in Karakorum del duca degli Abruzzi,
illustrata dalle strepitose immagini di Vittorio Sella, fino ai libri più
recenti, come il volume di impianto storico-fotografico di Roberto Mantovani e
Kurt Diemberger o il racconto della tragica stagione 1986 firmata dallo stesso
alpinista austriaco, la seconda e più difficile cima del pianeta si riconferma
protagonista di interesse assoluto ma defilato.