Delle tre Valli di Lanzo quella di Ala è forse la più nota fin dall’invenzione del turismo montano subalpino. Esso coincide in buona parte con la nascita dell’alpinismo e del Club Alpino Italiano all’ombra della Mole Antonelliana, nel 1863.
Le rocce dominanti della valle, le serpentiniti dal colore rosso ferruginoso dovuto all’ossidazione, sono state la palestra severa su cui si sono forgiate intere generazioni di scalatori e si sono affermati nomi destinati a occupare un posto rilevante nella storia dell’alpinismo dell’ovest.
Il volume contiene le relazioni di 50 vie multipitch e 126 monotiri, divisi in 31 settori.
1. ediz. 2025;
224 pagine











